La pubblicità su Facebook può generare risultati straordinari… se applicata nel modo corretto.

Ciao! Sono Alex Cozzolino di ariesmedia.it!

Oggi ti voglio parlare di traffico e del perché le tue campagne pubblicitarie su Facebook non stanno funzionando come dovrebbero.

Noi ci occupiamo di aziende che vendono servizi, pertanto parto dal presupposto che tu venda servizi.

Qui di seguito ti dirò quali sono i problemi più grandi che riscontro nelle campagne pubblicitarie dei miei clienti, prima che si rivolgano alla nostra agenzia per gestirle.

Se ti interessa capire come fare, vai su ariesmedia.it/consulenza.

Ti offriamo una consulenza strategica gratuita di 30 minuti e creiamo per te un piano marketing completo per la tua azienda, identificando esattamente i problemi che stai affrontando in questo momento e come puoi fare a risolverli.

È una consulenza di altissimo valore e se non ti piacerà o penserai che non ti sia servita, ti faremo un regalo alla fine, per il tuo tempo.

Credimi, non succederà.

Non ci è mai successo e molto probabilmente anche tu deciderai di lavorare con noi.

Quali sono i problemi fondamentali che io vedo quando una persona si approccia al Facebook advertising?

Molti dei nostri clienti faticano ad ottenere risultati perché hanno un messaggio che non è stato strutturato nel modo giusto, non tanto nel come lo scrivono ma piuttosto nel cosa scrivono.

Lascia che ti spieghi.

Quando vuoi persuadere una persona a comprare da te, a rivolgersi a te e a diventare un tuo contatto, non puoi cercare subito di convertirlo in cliente, perché questa persona non sa chi sei, non ti conosce e non ti ha mai visto:

È come se tu andassi da una ragazza al bar chiedendole di venire a casa da te.

Perché con la seduzione ci riesce logico pensare in questo modo e, invece, con la generazione di contatti e clienti no?

È la stessa cosa.

La persuasione è seduzione.

Tu stai persuadendo queste persone, che sono degli estranei, a diventare tuoi clienti, ma prima devi riscaldarli un po’, devi portarli a cena, devi fargli capire che sei un esperto.

Ci sono tre cose che devono succedere:

1. Devono conoscerti
2. Devono fidarsi di te
3. Devono pensare che sei un esperto

Know – Like – Trust

Quando fai una campagna, quindi:

Non cercare subito di prendere qualcosa al tuo mercato ma dai qualcosa al tuo mercato.

Dai informazioni utili e di valore, fa’ capire che sei una persona di cui loro possono fidarsi, che hai davvero risolto problemi ad altre persone e che, adesso, puoi risolvere i loro.

Anche se parti da zero e non hai un track record di successo non preoccuparti.

Alle persone non interessa, perché nel momento in cui tu mostrerai loro la soluzione, entrerai in empatia creando un bond, una connessione emotiva.

Quindi non è necessario che tu abbia 15 anni di esperienza alle spalle.

Io stesso ho creato un’agenzia di marketing che ha dato grandi risultati a diversi clienti in Italia e all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, partendo da zero.

Io ho due anni fa non ero nessuno sul mercato, sono il classico “idraulico col tubo che perde in casa” perché solo adesso, nel 2020, ho iniziato a creare la mia presenza online.

Nel frattempo ho creato Aries Media Group, con cui collaboro insieme ad Elio Cammarata, grandissimo marketer italiano.

Ho lavorato anche per tantissime persone di alto profilo,.

Ho un team di cinque persone che collaborano con me a tempo pieno, più altri quattro liberi professionisti che mi aiutano a creare i funnel dei miei clienti e a lanciare le campagne.

Tutto questo l’ho fatto partendo da zero, col content marketing, cominciando a sponsorizzare i miei video con una tecnica che si chiama intent based branding.

Se vuoi saperne di più vai su ariesmedia.it/consulenza.

Io nel giro di pochi anni ho fatturato quasi mezzo milione con la mia personale azienda e ho fatto fare diversi milioni di euro ai miei clienti con questa tecnica e che puoi estrapolare facendo una consulenza con noi.

Quindi, ricorda, dai al tuo mercato prima di prendere qualcosa.

Prima di voler prendere qualcosa ricordati che devi dare, perché queste persone non ti conoscono, devi scaldarle un po, e questo è il più grande errore che vedo fare.

In secondo luogo, c’è una scarsissima comprensione, in generale, del customer avatar.

Quando ti approcci alla pubblicità online non sai a chi stai parlando, crei un messaggio annacquato, non hai fatto uno studio di mercato, non hai guardato che cosa dice la competizione, non hai cercato qual è il tuo meccanismo unico, non hai creato la tua unique selling proposition.

Qual è la tua unicità? Che cosa ti rende unico in confronto agli altri?

Moltissime persone non lo sanno e questo è il secondo errore più grande.

Il terzo errore che fa fallire quelle campagne pubblicitarie che avrebbero, invece, chances di avere successo è:

Non conoscere i propri numeri.

Non sapere quali sono i numeri che tu puoi permetterti di pagare quando fai la campagna pubblicitaria.

Ti spiego cosa significa.

Tu devi pensare che la tua pubblicità online non è un costo ma è il più profittevole investimento che tu possa mai fare nella vita.

Io ho fatto campagna per me stesso, per Aries Media, da cui ho avuto dei roi altissimi, parlo del 10.000%.

L’anno scorso, per esempio, ho fatto una campagna per la quale ho speso 300 euro in pubblicità trovando un cliente che mi ha fatto più di 200 mila euro di fatturato.

La stessa cosa è successa ai miei clienti, però c’è un problema: io so esattamente quanto posso spendere per sedermi davanti a un cliente, ovvero nell’ordine delle migliaia di euro.

Se io spendo 2000 euro per avere un appuntamento di persona con un cliente, a me va benissimo, sono disposto a spenderli perché so che, in media, uno su tre lo chiudo.

I miei prezzi sono alti, perché noi offriamo servizi di altissima qualità.

Siamo come la Ferrari dell’online marketing in Italia.

Se un lead mi costa 2000 euro a me va bene.

Il modello agenzia è uno dei più difficili da fare, devi essere molto bravo per metterlo in pratica.

C’è un mio cliente, insieme al quale abbiamo fatto i conti in base al suo rate di conversione, al numero di clienti e al prezzo del suo il suo prodotto, che può spendere 40 euro per lead.

Prima che noi arrivassimo stava spegnendo le campagne quando superavano i 3 euro per lead, perché lui aveva letto da qualche parte che 3 euro per lead era il prezzo massimo in Italia da pagare.

Non è vero, a te non deve importare niente di quello che ti dicono i corsi, di quello che ti dicono i “guru”.

Devi fare i calcoli in base ai tuoi numeri.

Qual è il tuo average older value? Cioè, quanto ti lasciano sul tavolo i clienti, in media, quando fanno un affare con te, quando chiudi una vendita? Qual è il tuo conversion rate, il tuo rate di conversione?

Quando hai un appuntamento telefonico con dieci clienti, quanti ne chiudi su 10?

Le risposte a queste domande ti fanno capire quanto puoi spendere per acquisire un cliente.

Se puoi spendere troppo poco, stai attento, dovrai avere servizi back-end e vendergli altre cose.

Non conoscere i tuoi numeri è un ostacolo grande.

Non sapere quanto puoi spendere per acquisire un cliente è un grande grande problema.

Questi erano i tre punti fondamentali, i tre errori fondamentali che io vedo fare agli imprenditori con cui parlo e con cui collaboro, soprattutto quello dei numeri: non conoscono i loro numeri.

Mi raccomando, risolvili perché altrimenti le tue campagne pubblicitarie online non funzioneranno.

Se vuoi farti aiutare in questo, noi siamo a disposizione per te.

Vai su ariesmedia.it/consulenza per prenotare una consulenza gratuita con noi di 30 minuti in cui creiamo un piano marketing su misura e capiamo quali sono i problemi che stanno impedendo di raggiungere i tuoi risultati desiderati con il tuo marketing online.

Io sono Alex Cozzolino e spero che questo articolo sia stato di valore per te.