Diventare onnipresenti online per avere più contatti e clienti? Ecco come…
Ciao! Sono Alex Cozzolino di ariesmedia.it!
C’è una frase molto importante di Nielsen, sullo studio del comportamento delle persone online e come su come influenzarne le scelte e le decisioni utilizzando strategicamente la propria presenza online.
Questa dice: le aziende che saranno in grado di utilizzare la propria presenza online per creare un sistema che influenzi la decisione di acquisto seguendo molteplici punti di contatto, saranno le aziende che domineranno il mercato del digitale, nel futuro e nel presente.
Questo significa che i nostri clienti oggi sono persone che consumano.
Lo studio parla di 9,74 ore al giorno passate online da queste persone, divise tra il personal media e il lavoro.
Cosa è il personal media?
Vuol dire Facebook, Instagram, i podcast, i blog post online, YouTube, la propria email, i propri annunci, gli annunci pubblicitari che vedono online e le persone che li contattano direttamente.
Sono quindi tutti i posti in cui noi saremo, grazie al content compounding, in meno di 15 minuti; io dico in meno di mezz’ora alla settimana.
In ogni caso, c’è un posto solo dove loro devono arrivare, ma innumerevoli sono le strade dalle quali loro possono arrivarci.
Noi non lo sappiamo da dove arriveranno al nostro meccanismo di conversione, perché questo ingranaggio rappresenta la nostra video lettera di vendita.
Noi stiamo pubblicando contenuto in tutti questi contenitori.
Tutto il contenuto è creato in maniera strategica, però mi rendo conto che chi è all’inizio potrebbe dire “sì, però in realtà che cosa dico? Ho capito che devo aiutare le persone ad avvicinarsi al proprio obiettivo passando per le milestones, ho capito che devo dare risultati in anticipo, però che framework posso utilizzare per creare un contenuto che funziona?”
E una volta compreso l’obiettivo che deve avere il vostro contenuto, bisogna portare attraverso molteplici touch points, come dice Nielsen, la persona a interagire con voi, o meglio, ad entrare in quello che può essere definito il vostro funnel di conversione attraverso il meccanismo che avete creato con la vostra VSL, cioè la vostra video lettera di vendita.
A questo punto, però, c’è una cosa importante che bisogna considerare: noi non sappiamo da dove arriverà, però non ci interessa, perché noi siamo ovunque, siamo onnipresenti online, omnipresent.
Esiste un concetto che viene utilizzato in guerra, chiamato force multiplier effect.
Quando io dichiaro guerra ad uno Stato e voglio attaccarlo con le mie truppe, io non mando semplicemente le truppe di terra a conquistare le varie città o a combattere, ma cerco di fare in modo che la mia forza venga moltiplicata attraverso vari angoli d’attacco.
Potrei iniziare, per esempio, bloccando la fornitura di merci, distruggendo le ferrovie, le condutture del gas e del petrolio; quindi li affamo, li privo dell’elettricità e di ciò di cui loro hanno bisogno primariamente.
Poi bombardo le fabbriche impedendogli, quindi, di produrre armi e beni di consumo; poi attacco con le truppe e con gli aerei, via mare e da innumerevoli angoli.
Questo è un concetto molto potente nel business perché è ciò che noi stiamo facendo con il nostro contenuto, cioè una volta che abbiamo capito chi è il nostro cliente, che cosa vuole e quali sono gli step che deve fare per raggiungere quell’obiettivo, lo attacchiamo da tutti gli angoli, utilizzando quelli che vengono chiamati proprio angoli di marketing differenti.
Vi faccio un appunto.
Questa cosa si può utilizzare anche nella penetrazione di un nuovo mercato nel momento in cui noi stiamo utilizzando una strategia di alto livello per il business.
Come azienda, non voglio avere un solo canale di acquisizione clienti ma voglio avere una multicanalità e, una volta capito in che modo comunicare e come strutturare la mia commutazione, voglio comunicare sotto vari profili.
Per esempio creo il mio ecosistema di marketing online organico, poi utilizzo il direct outreach e strategie di cold calling, chiamata a freddo, che funzionano, e poi utilizzo una rete vendita.
Quindi non avrò un singolo punto di aggancio e questo vale anche per il business ad alti livelli, non soltanto per chi parte dall’inizio.
Io non l’utilizzo soltanto un canale ma una multicanalità.
Nel nostro caso non utilizzeremo solo un messaggio e un mezzo per comunicare ma utilizzeremo molteplici messaggi in una multicanalità e questo ci darà la possibilità di toccare attraverso vari touch points, come dice Nielsen, il percorso dei nostri clienti, il customer journney, da “non conosco Alessio Cozzolino” a “divento un cliente dell’agenzia Aries Media di Alex Cozzolino”.
Cioè da una persona che non ti conosce alla persona che diventa un tuo cliente, possibilmente un cliente fidelizzato, che ti porta business ricorrente nel tempo e parla benissimo di te con i suoi amici e ti porta altro business.
Questo concetto del force multiplier effect è molto molto importante, cioè che noi li attacchiamo attraverso molteplici canali. Io utilizzo queste analogie perché ne parla Jay Abraham, sono abbastanza aggressive però, in ogni caso, capite cosa stiamo facendo qui con il nostro contenuto
Non è soltanto il contenitore, quindi, in cui metto il contenuto, ma proprio anche il contenuto, quindi come facciamo a utilizzare un force multiplier effect nel nostro contenuto per massimizzare i nostri risultati.
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Analizzeremo insieme il tuo business capendo la strategia migliore per farlo diventare una macchina che genera clienti profilati online.
Io sono Alex Cozzolino e spero che questo articolo ti sia piaciuto!